Nel primo semestre 2008, la sezione di Vicenza dell’Associazione Oncologica Italiana Mutilati della Voce ha promosso un’interessante campagna contro il fumo dal titolo “Non fumarti la vita!”. Si sono svolti diversi incontri con i ragazzi delle seconde medie di 26 istituti della nostra provincia per un totale di 60 classi e quasi 1.400 studenti. Bandito anche un concorso che prevedeva pensieri, foto, disegni e riflessioni. Il lavoro più incisivo verrà premiato con un laptop e a seguire altri premi.
I laringectomizzati,
per portare il loro messaggio tra i giovani non hanno utilizzato audiovisivi ne materiale cartaceo ne proiezioni di slides o scelto il supporto di un medico per fornire spiegazioni tecniche.
Hanno pensato bene che il miglior sistema di fare capire agli studenti il danno che può provocare il fumo, sia attivo che passivo, fosse quello di presentarsi di persona e raccontare le loro
tragiche esperienze con la loro voce distorta, direttamente dall’apparecchio installato in gola, e mostrando le ferite che il fumo ha procurato loro, per ottenere un maggiore effetto dirompente
ed essere più convincenti. Durante il primo quadrimestre 2008 si è svolto l’incontro con i nostri allievi dell’Istituto Comprensivo Statale “Carlo Ridolfi” di Lonigo. Presente anche il presidente
della sezione di Vicenza, Pietro Serraiotto ed altri associati, vittime dei danni provocati dal fumo. La scelta pubblicitaria degli ex tabagisti e vittime passive da fumo di sigaretta ha
innescato nei ragazzi profonda riflessione e stupore. E’ emerso che a nessuno era mai stato spiegato nel dettaglio cosa potesse accadere al corpo umano. Quando Serraiotto inizia a raccontare la
propria esperienza i visi degli allievi diventano sempre più preoccupati, soprattutto per quei ragazzi che per “sentirsi grandi” hanno già iniziato ad avvelenarsi l’esistenza. “Al momento
della diagnosi – racconta Serraiotto – sei avvolto da un profondo stato di prostrazione e ti crolla il mondo addosso, soprattutto per chi, come me, opera nel mondo degli affari dove la
voce è tutto. Solo e muto, praticamente un relitto. Mi vedevo come certe persone costrette ad esprimersi a gesti, sapendo che spesso la gente finge di intendere senza capire neppure il senso del
discorso. Un giorno mia moglie scopre l’Associazione Regionale Veneta Mutilati della Voce che collaborava in modo specifico nella mia patologia. Mi avvicinai a loro e trovai persone come me che
mi profusero la forza di andare avanti e reagire. Lentamente iniziai a parlare e a farmi capire utilizzando la voce esofagea, non senza qualche difficoltà in quanto i tessuti che hanno subito
radio terapia hanno bisogno di tempo per potersi sistemare ed essere pronti a parlare con sistemi alternativi. Con il tempo e molta buona volontà sono riuscito ad ottimizzare la mia voce; bisogna
essere determinati e fare molto sacrificio. Ciò che è importante è l’informazione preventiva e l’assistenza subito dopo l’intervento. Io se le avessi avute subito, mi avrebbero risparmiato molte
sofferenze e preoccupazioni. Acquistando le sigarette si compera la morte, la vita non si compera, la morte si”.
Così nella fresca
mattinata del 20 marzo 2010 sono state premiate le opere meritevoli presso il Teatro di San Giuseppe di Cassola alla presenza di Pietro Serraiotto, alcuni associati laringectomizzati e Roberto
Casentini, presidente nazionale della UIMdV di Bologna. Molte anche le personalità istituzionali locali presenti tra cui il sindaco Stefano Cimatti e due assessori comunali di Bassano del Grappa.
La vincitrice assoluta del concorso è risultata essere Silvia Morgana Coniglio della classe seconda B dell’Istituto Comprensivo Statale “Carlo Ridolfi” di Lonigo alla quale è stato consegnato un
personal computer portatile, un libretto bancario con un piccolo risparmio ed un dizionario di inglese. Inoltre, da consegnare all’Istituto stesso, alcuni libri realizzati dall’Associazione
Oncologica Italiana Mutilati della Voce dal titolo ad allarmante “Non fumarti la vita!”. Lo slogan ad effetto utilizzato da Silvia è stato “accendi la vita e spegni la sigaretta”.
Nella riflessione, invece, racconta dell’esperienza del papà di un’amica che dopo avere avuto ben quattro infarti è ancora ostinato con il fumo che giorno dopo giorno gli ottura le arterie.
Positivo e costruttivo l’incontro degli allievi premiati, anche delle altre scuole del vicentino i quali hanno potuto approfondire ulteriormente la delicata tematica, confrontandosi con i molti
laringectomizzati presenti. La premiazione si è conclusa con i ringraziamenti del presidente Serraiotto per l’impegno dimostrato da tutti gli studenti dei vari istituti e un rinfresco seguito da
un pranzo in una vicina locanda, assieme agli amici che hanno spento la sigaretta e acceso la vita.