Dicono che la morte sciolga

ogni cosa, tranne 

i pensieri che rimarranno in eterno, tramandati, raccontati, scritti,

ma restano.

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L’Italia  s’è desta.

Marzo 2011

Recentemente assistiamo a rivoluzioni  di popoli che attorno ai nostri confini cercano, col sacrificio della vita, di liberarsi da dittature che per troppo tempo hanno tenuto loro il giogo stretto. Inizia la Tunisia qualche mese fa seguita dall’Egitto, dal Bahrein, focolai anche nello Yemen per terminare con le manifestazioni più sanguinarie e brutali della Libia. In questo momento, in cui il vento della rivoluzione, sta strappando le foglie dall’albero della vita, l’Italia, dopo la decisione del Consiglio dei Ministri, il 17 marzo con festa nazionale, ha celebrato i 150 anni dell’Unità Nazionale.

Madonna di Lonigo

Moltissime le celebrazioni svolte in tutto il territorio nazionale. Dalle associazioni alle istituzioni tutti hanno dato il loro contributo. Maggiormente coinvolte sono state le scuole di ogni grado e genere che hanno visto i ragazzi impegnatissimi in lavori di vario tipo. La Scuola Primaria San Giovanni Bosco di Madonna di Lonigo ha partecipato ad un concorso promosso dal MIUR dal titolo “Donne per le donne”. Il lavoro del Plesso di Madonna è consistito nel mettere assieme varie documentazioni e testimonianze corredate di foto di donne che hanno contribuito alla costruzione della Nazione. Tutto il materiale è stato raccolto in un librone corredato di varie tecniche di pittura, disegno e collage di testi. Interessanti le testimonianze di alcune nonne che hanno raccontato in classe ai ragazzi le loro esperienze. Difficile per loro credere che in tempi remoti si recassero a Vicenza in bicicletta per frequentare la scuola. Oppure una nonna con quindici figli che faceva la bracciante agricola. Tutte storie comuni, di gente semplice che tramandando sani principi e i valori della famiglia hanno contribuito a costruire un Paese. Sono emersi anche documenti inediti risalenti al 1912 che sono stati letti assieme ai ragazzi cercando di riportare in chiave moderna la scrittura di un linguaggio che ormai non si adopera più. Quindi dopo avere superato la selezione regionale, il lavoro della San Giovanni Bosco si è piazzato tra i primi tre a livello nazionale. Il Ministero della Pubblica Istruzione ha invitato una delegazione composta da due ragazzi di quinta e due insegnanti accompagnati dalla dirigente Silvana Sartori. Martedì 8 marzo sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e poi ospiti del Quirinale per tutta la mattinata in visita istruttiva. Le insegnanti che hanno collaborato con i ragazzi sono: Loretta Pagliarusco, Nadia Pertile, Annarosa Zilio, Mariarosa Mastrotto.  

Lonigo

Le classi 3°D e 3°E dell’Istituto Comprensivo “Carlo Ridolfi” di Lonigo, hanno pensato di mettere in scena uno spettacolo teatrale di Giomilly dal titolo “Sorelle d’Italia”, dedicato alle regioni italiane. L’intento è quello di portare alla riflessione sulla ricchezza del patrimonio storico e culturale italiano sorretto arricchito dalla grande varietà delle nostre regioni, abbondanti di tradizioni, cultura, tesori della natura e dell’arte, di gastronomia e prodotti locali che rendono unico al mondo il nostro Paese. Tutte queste doti dovrebbero allontanare incomprensioni e rivalità a vantaggio di una collaborazione sociale più profonda e di solidarietà che affondano le loro radici nella partecipazione collettiva e nella convivenza democratica a favore di un maturo senso civico.

Sorelle d’Italia: un aereo immaginario in decollo per le Baleari. Gli insoliti passeggeri provengono ciascuno da una regione differente della quale esaltano pregi ed atti salienti. Un guasto costringe l’aereo a fare rientro in Italia. Dovendo scegliere l’aeroporto nel quale atterrare i passeggeri promuovono il proprio di ogni regione ostentando inutile campanilismo. Alla fine si realizza che la bellezza e l’unicità della propria va condivisa e goduta assieme agli altri e dobbiamo sentirci a casa in ogni città del nostro unito e variegato Paese.

La terza G, da novembre è gemellata con due classi terze della Scuola Media Statale “Trabeschi – Catullo” di Desenzano del Garda, luogo simbolico del processo di indipendenza. Assieme approfondiranno la conoscenza del sito storico di San Martino della Battaglia. La terza C partecipa con uno spettacolo tratto dal libro “Cuore” di Edmondo de Amicis, ambientato nella Torino di fine ottocento. Molte le riflessioni espresse dai ragazzi, riportiamo la più significativa scritta da Kumar Jatinder della 3°F: “mi sento fortunato ad essere arrivato in un paese che ha raggiunto l’indipendenza con tanti sacrifici del popolo e attraverso tre guerre d’indipendenza”.

Tra i garibaldini leoniceni che hanno partecipato all’impresa dei mille ricordiamo Tamisari Giò Battista di Antonio, nato a Lonigo il 24 gennaio 1831 e Ungar Curti Luigi di Giuseppe, nato a Lonigo nel 1837.