Dicono che la morte sciolga

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ma restano.

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ViNnature 2012

Aprile 2012

Tra il 24 e il 26 marzo scorso, si è svolta in Villa Favorita a Monticello di Fara, la nona edizione di “ViNnature”, una degustazione libera di vini naturali di oltre 140 produttori europei. Oltre alla massiccia rappresentanza di quasi tutte le regioni italiane, erano presenti anche la Francia, l’Austria, la Slovenia, la Repubblica Ceca, la Spagna ed il Portogallo. Organizzatore ed ideatore della manifestazione, il presidente dell’Associazione ViNnature, Angiolino Maule, uomo umile dalla profonda conoscenza, instancabile appassionato del mondo dei vitigni. 

Nel meraviglioso quadro di Villa Favorita, coadiuvati da una splendida giornata di sole, si è tenuto il nono appuntamento di ViNnature. Organizzato fin nei minimi particolari, l’evento ha dato appuntamento a ristoratori, vinificatori, appassionati della vite e non solo. Infatti assieme ai prodotti dell’uva, abbiamo incontrato maestri dell’olio, dei formaggi, della cioccolata e l’immancabile culatello. Un appuntamento unico nel suo genere, che si svolge in contemporanea col VINITALY, ospita una vasta schiera di produttori selezionati ed invitati da tutta Europa. Un articolato percorso di degustazione per approfondire o iniziare a conoscere i vini naturali. La più importante manifestazione di vini naturali in Europa, sia per numero di espositori presenti, sia per numero di visitatori, riunisce viticoltori europei che hanno il comune obiettivo di condividere le tecniche e le esperienze per produrre vino in maniera naturale, sia in vigna che in cantina, e di divulgare la cultura del “terroir” (clima, geologia, topografia, suolo). Ogni visitatore ha potuto incontrare e conoscere i produttori stessi, scambiare informazioni, ed approfondire tematiche. La manifestazione Villa Favorita nasce, quindi, come risultato naturale del crescente impegno per la diffusione di una nuova cultura del vino, frutto di un processo di lavorazione naturale, nel pieno rispetto delle peculiarità del suolo. Caratteristiche uniche e tipiche di ogni territorio, valorizzate dai vinificatori, legate da arcane tradizioni tramandate da generazioni e che persone appassionate hanno saputo recuperare e sviluppare fino a portarle ai giorni nostri con gli eccellenti risultati che i nostri palati possono giudicare. 

Angiolino Maule, sempre occupatissimo a vigilare che tutto funzionasse in modo eccellente, ci ha rilasciato un breve scambio di battute: Vinitaly quest’anno per la prima volta apre le porte al biologico. C’è il timore che vogliano sottrarci in ViNnature?Nessun timore, è una manifestazione differente dalla nostra. Qui selezioniamo i nostri i produttori e analizziamo i loro prodotti, mentre al Vinitaly questo non accade. La nostra è una filosofia differente e il nostro intento è quello di crescere valorizzando sempre più il territorio e le peculiarità”.


Quest’anno è stato particolarmente curato anche lo spazio dedicato al ristoro, infatti Angiolino Maule ha pensato bene di convocare i “Giovanielementi” un gruppo di ristoratori vicentini che fanno capo al “Ristorante Zenzero” di Grumolo delle Abbadesse, all’Antica Trattoria “Al Pesso” di Trissino, “La Tana” di Asiago e al Ristorante “3Quarti” di Grancona, che hanno davvero animato e sapientemente stuzzicato in senso culinario, tutti i presenti. A rappresentanza dei quattro ristoratori abbiamo chiesto a Stefano De Lorenzi del “Ristorante Zenzero”, le sue impressioni: “E’ la prima volta che siamo presenti a quest’evento e la cosa oltre a stimolarci ci riempie di entusiasmo e gioia. La nostra filosofia è quella di valorizzare il territorio e soprattutto le persone. La filosofia di ViNnature vede le persone prima dei vini. Siamo in perfetta sintonia e quindi ritengo che quest’armonia di pensiero non possa altro che andare a vantaggio della manifestazione”.

Premiato dal “Gambero Rosso” il Saustò vendemmia 2007 dell’Azienda Agricola Monte dall’Ora nel pieno cuore della Valpolicella laddove la strada scende dall'antico borgo di Castelrotto. Per la prima volta viene premiato un ripasso, cioè versato sulle bucce del Recioto e lasciato riposare per una decina di giorni dove acquisisce colore e struttura, guadagnando quasi un grado alcolico. Sei ettari di terreno per fare circa 30000 bottiglie l’anno. La viticultura in quest’azienda è una tradizione di famiglia. L'impianto enologico è dotato delle più moderne tecniche per la vinificazione e la cantina di stoccaggio ed invecchiamento del vino, scavate nella roccia tufacea, garantiscono umidità e temperatura ottimali per ottenere i vini più prestigiosi: il Recioto e l'Amarone. 

Sempre presente a quest’appuntamento è Stefano Brozzi con il suo Culatello che insacca a Colorno (Pr), in una zona vicino alle sponde del Po, dove d’inverno la nebbia "spacca le ossa" agli uomini e ogni anno si avvera questo miracolo. Ne produce solo 300 pezzi l’anno e il suo prodotto raggiunge la famiglia Reale di Monaco, la famiglia Agnelli, i migliori ristoranti del pianeta e anche trattorie che cucinano prodotti di nicchia che si vogliono distinguere per qualità. Brozzi, per portare avanti l’arte di questa avventura ha un solo collaboratore. Ottimo anche lo Stroglino, un salame prodotto con i ritagli del culatello e qualche grano di pepe. Una miscela di equilibri tra muffe e umidità, adeguata stagionatura, da sei a trentasei mesi, fanno dei prodotti di Brozzi i migliori a livello mondiale.

Pietre Colorate” è una nuova testata giornalistica che viene pubblicata stagionalmente da appassionati del vino e produttori. Sembra che sia il vino a parlare di se stesso senza dare giudizi. Si raccontano le emozioni che si provano ad assaporare il nettare degli dei. Un giornale che racconta il lavoro, la storia di uomini che hanno dedicato la loro esistenza alla coltivazione della vite. Uomini che raccontano la loro vita dedicata al vino.

Singolare anche il contributo dell’azienda agricola biologica “Le Ramate” che produce formaggio di capra di elevata qualità nell’ultimo paesino del Piemonte verso la Liguria, nei paraggi dell’antica via del sale dove scorre il fiume Erro che forma più in basso il Lago delle Streghe. Ramate è un centro di 84 anime dove la famiglia Cambiano ha deciso di trasferirvisi da Milano, una ventina di anni addietro. Con il sogno di fare i contadini, comprarono così un cascinale abbandonato da 35 anni e dopo molto lavoro iniziarono la produzione di quest’essenza di formaggio di capra a cagliata lattica che viene distribuito capillarmente da Valsana in tutto il territorio nazionale. Anche in questo caso solo prodotti totalmente naturali.

Anche l’olio extravergine di oliva di Brogliano era presente con l’Azienda Agricola “Cà Marzari”. Piantumazione di olivi iniziata nel 1990 e vendita dei prodotti nel 2009. Si producono circa quattromila bottiglie l’anno con spremitura integra cioè con nocciolo. Oli prodotti in purezza per genere d’oliva ed altri uniti ad olive ricercate per ottenere il miglior sapore. Coltivazione su terreno vulcanico, senza anticrittogamici o prodotti chimici per combattere malattie.

Si chiude il sipario su ViNnature 2012 ed il riscontro delle persone e delle vendite ne ha decretato il successo. Visi del incuriositi sol levante ci hanno fatto visita, stregati dalla nostra arte e dalle tradizioni antiche; ancora una volta Angiolino Maule ha saputo ripetersi e migliorarsi regalando al nostro territorio un momento magico di crescita e di notorietà che francamente questa zona tipica merita. Appuntamento dunque al prossimo anno per scoprire assieme le novità del vino biologico ed incontrare tante persone interessanti.