Condiviso e respinto, amato e odiato, Luca Lazzari è certamente un personaggio che in questi ultimi anni di politica leonicena, ha fatto parlare di se. Il grande risultato ottenuto alle ultime elezioni dalle preferenze dei suoi concittadini ha posto sotto i riflettori la sua emblematica figura che troppo spesso e facilmente è stata criticata per la mancanza della patente d’auto piuttosto che per il mancato utilizzo della bicicletta. Le altalenanti vicende dell’amministrazione comunale e le scelte del Sindaco Marchetto di revocargli incarichi e cariche ci ha fatto conoscere l’ex vice sindaco da un punto di vista di uomo apparentemente politico ma che lui ama definirsi “uomo vicino al cittadino e che sta fra la gente ad ascoltare i loro problemi”. Com’è Luca Lazzari al di fuori della politica, nella sua vita privata? Ce lo ha raccontato lui stesso in una serata di stelle nella romantica piazza di Lonigo. Perché Luca sceglie di non farsi una famiglia tutta sua dove poter ricevere tutta la comprensione di cui necessita? “Forse perché mi ritengo una persona fondamentalmente giovane non è per me un elemento deprimente, è una scelta data dalla vita. Ciò non toglie che io non abbia delle persone con le quali condivida delle forti emozioni ed idee”. Come si prepara e si aggiorna l’ex vice sindaco con tutti gli impegni che incontra? “Probabilmente una volta studiavo molto di più. I miei maggiori mezzi di informazione sono i quotidiani e internet che è una fantastica finestra sul mondo alla quale dobbiamo rendere atto e poi la vita quotidiana che è da sempre maestra”. I libri che predilige quali sono? “Prediligo la saggistica. Per me un’autrice fondamentale per i nostri tempi è stata Oriana Fallaci. Per letture meno impegnative mi immergo nelle letture ahimè poco conosciute dello scrittore Giuseppe Marotta che a me piace davvero tanto”. Ci parli della musica che accompagna la sua quotidianità. “Preciso innanzitutto che la musica in genere è la colonna sonora della mia vita, guai se ne fossi senza. Per me rappresenta una grande passione. Ascolto e approfondisco dalla classica al jazz, dal rock al pop e addirittura anche heavy metal. Un gruppo che ha dato un certo tipo di pop elettronico e che ha a catturato la mia attenzione è stato quello dei Depeche Mode. Come cantante, quella che preferisco è norvegese e si tratta di Lene Marvin direi molto sofisticata orientata al pop melodico. Per quanto riguarda la musica italiana Lucio Battisti per me è un’icona. Nonostante questo anche Cesare Cremonini trovo che sia in gamba così come Fabrizio Moro. Abbiamo buone risorse”. Il regista che è entrato di forza nella sua fantasia. “Steven Spielberg è una pietra miliare del cinema internazionale. Il film “Duel” che tiene in tensione fin dal primo ciak è sicuramente uno dei miei preferiti del cinema moderno. “Hotel Rwanda” , una pellicola del regista Terry George del 2004 è un film straordinario, ambientato nel 1994 all’epoca del genocidio che coinvolse Hutu e Tutsi. Tragedia quasi dimenticata”. Un eroe della storia a cavallo tra ‘800 e ‘900 che le ha trasmesso sensazioni. “Sono sempre molto particolare, me ne rendo conto, ma il personaggio eroico più significativo è stato il liberale Josè Francisco de San Martin, padre fondatore dell’Argentina, vissuto a cavallo tra la metà del ‘700 e la metà dell’800. Una persona non sanguinaria che voleva la promozione della gente”. Ultima domanda di tipo politico: dimissionario o defenestrato? “Defenestrato è una parola forte. Direi piuttosto che si sono componenti dell’una e dell’altra definizione. Ritengo che quest’amministrazione abbia fallito completamente e tradito l’elettorato. Credo che con un po’ di dignità, questa compagine dovrebbe andarsene a casa. Due anni per amministrare in questo modo è veramente avvilente per Lonigo. La mia scelta di uscire dalla giunta in una situazione ingestibile la ritengo giusta. Il sindaco, togliendomi le cariche non ha umiliato me ma i cittadini che hanno dato le loro preferenze”. Lazzari sindaco oggi. Cosa farebbe subito.”Sicuramente Lonigo ha bisogno di prese di posizione più energiche in tema di ordine pubblico. E’ tempo che il sindaco emetta delle ordinanze le quali si potevano e si possono ancora fare soprattutto in base alle ultime leggi in materia. Troppe consulenze esterne e costose”. Questa sera in Sala Civica presenterete il nuovo gruppo “Dalla parte del cittadino” me ne vuole parlare in breve? “L’unica forza che ha questo movimento è la gente. Noi ci rivolgiamo a tutti e la gente sta dando risposta. Le forze sane di Lonigo si debbono unire. Il movimento non ha tendenza politica ma guardiamo le idee e le persone. Possiamo avere diversa tendenza politica ma condividere idee. Vogliamo essere onestamente trasversali dando importanza alle idee”.