Ben Habibi Abdelmajid, presidente della comunità musulmana per la nostra zona, ci ha illustrato il mondo dell’Islam nella Moschea di Lonigo, un locale che contiene circa un centinaio di fedeli più un’aula destinata ai loro bambini, dove insegnanti volontari, nei momenti di incontro, impartiscono loro lezioni di lingua araba. Ramadan, significa in arabo "mese caldo" poiché spesso coincide con i mesi estivi. Durante detto periodo, si osserva un rigoroso digiuno diurno che ostacola il lavoro. Costituisce un periodo eccezionale dell'anno per il carattere festivo delle sue notti. La sua sacralità è fondata sulla tradizione fissata nel Corano, secondo cui in questo mese sarebbe “discesa” la prima rivelazione su Maometto. Un tappeto in particolare, della Moschea, è rivolto verso la Mecca, punto individuabile mediante l’utilizzo di una bussola. Il giorno di ritrovo per pregare Allah è il venerdì nel tardo pomeriggio, mentre le 4 preghiere giornaliere debbono essere svolte prima del sorgere del sole, dopo l’alba, prima del tramonto e dopo il tramonto. Abdelmajid ha parole ricche d’amore e fratellanza lo dimostrano anche gli incontri che assieme a Don Vittorio e Fausto Vigolo vengono effettuati una volta al mese dove si crea l’ambiente idoneo alla lettura di passi del Corano e della Bibbia. La Moschea è aperta a tutti coloro che vogliono approfondire e confrontare la tematica della religione. Le principali tappe della vita musulmana sono: la nascita, celebrata con una cerimonia di saluto per l'arrivo di un nuovo membro della comunità religiosa. L'ingresso nella società adulta: nell' circoncisione dei neonati maschi è una pratica molto diffusa presso i musulmani, sebbene non sia strettamente obbligatoria. Il matrimonio Kaaba. Dopo che il cadavere è stato deposto si recita la professione di fede. Prima di essere riempita di terra la fossa viene chiusa con una grossa pietra.