Erano tempi economicamente difficili ed ormai lontani quando nel 1895 l’opera di Don Valentino Tirapelle e Don Giuseppe Pillon, coadiuvati da altri dodici soci fondatori, portò alla nascita della Cassa Rurale di Prestiti. Fu la “Rerum Novarum”, l’enciclica di Papa Leone decimo terzo, a dare il giusto impulso agl’intraprendenti sacerdoti. In piena “Belle Epoque”, il popolo europeo stava vivendo un grande sviluppo civile che di li a poco sarebbe andato a contrastare con l’abisso di barbarie della grande guerra che fece precipitare tutti nel baratro più scuro. Sono gli anni venti quando grazie alla Cassa Rurale nasce “L’Agricola Pojanese”, importante cooperativa di consumo. La Cassa rimane sempre un’importante punto di riferimento nonostante le Guerre ed i difficili periodi economici incontrati. Dai dodici soci di allora, oggi l’azienda bancaria, divenuta nel frattempo Banca di Credito Cooperativo, ne conta circa milleduecento.
La Banca di Credito Cooperativo Vicentino Pojana Maggiore, non è solo custode di danaro, ma anche di parole importanti, molto care al Presidente Giancarlo Bressan, come responsabilità sociale, localismo, collettività, volontariato e ricerca delle origini.
E’ presente nell’area di Zermeghedo già dal 1994, consolidando già un certo tipo di storia.
Per i lettori di PuntOvest siamo andati ad incontrare il Presidente della Banca di Credito Cooperativo Vicentino Poiana Maggiore, Geometra Giancarlo Bressan al quale abbiamo rivolto poche ma significative domande per conoscere più approfonditamente qual è l’impegno di questo istituto di credito per la nostra zona:
Presidente Bressan, da cosa nacque la decisione di una fusione con la Cassa Rurale di Zermeghedo?
Quando fu fatta la fusione tra la Cassa Rurale di Zermeghedo e la Banca di Credito Cooperativo Vicentino Poiana Maggiore, l’intendimento fu quello di fare un’esperienza nuova con una realtà socio-economica diversa. Sono ormai trascorsi dodici anni da quel tempo e i risultati sono soddisfacenti. Avremmo l’attesa e l’obbiettivo di incidere di più sotto il profilo sociale, vorremmo essere sentiti di più come elemento di sostegno alle attività sociali, soprattutto quelle rivolte alla persona, al volontariato e a tutto ciò che può essere utile a dare dignità alla civile convivenza, sostenendo al massimo il concetto di identificazione del cittadino di Zermeghedo, Montorso, Arzignano e Montebello. Questi comuni, hanno avuto un’industrializzazione esplosiva e inevitabilmente, sono soggetti ad un turn over di persone notevolissimo per cui il radicamento tipico della nostra zona, rappresentato dalle vecchie famiglie e quindi dalle conoscenze che vanno tramandate di padre in figlio, in queste aree sono meno accentuate poiché sono paesi che hanno una quota di novità elevatissima rispetto a quella di altri paesi della zona a Sud di Vicenza. Gli obbiettivi nostri sono quelli di fare banca cercando di farlo al meglio, mettere una filiale nuova in una zona comoda e raggiungibile da tutta l’area di Zermeghedo, Montorso, Montebello e anche quella prossima di Arzignano. Con ciò si vuole incidere maggiormente dando più vitalità alla nostra azienda e con ciò raggiungere uno spessore sociale spinto al massimo livello. Una Banca che ha a cuore tutti quegli aspetti che vedono al centro di tutto la persona, quindi la scuola, il volontariato e quant’altro. Questi gli obbiettivi primari.
Siamo una Banca, una Cooperativa di Credito e quindi abbiamo di fondo, scopi che non sono l’estremizzazione del torna conto economico ma si cerca di fare in modo che l’utile di bilancio venga reinvestito con l’intento di dare ulteriore propulsione alla banca per essere sempre più presente nel territorio.
Dov’è ubicata la nuova filiale della vostra Banca a Zermeghedo?
La nuova filiale si trova lungo la Strada Provinciale Agno-Chiampo in prossimità della nuova rotonda. Per continuare a servire la zona storica di Zermeghedo, rimarrà attivo, in Piazza Regaù, un bancomat, di quelli ad ampio servizio per ottemperare le esigenze dei clienti. Da quest’anno siamo anche tesorieri del comune di Zermeghedo e proprio in funzione di questo nuovo servizio, riteniamo che sia opportuno sostenere l’amministrazione comunale in quelle realizzazioni particolarmente apprezzate come gli impianti sportivi ed i plessi scolastici oggetto di inaugurazione il prossimo 30 aprile. Saremmo presenti anche noi con un nostro punto di visibilità, se così lo possiamo definire, cosicché al cittadino di Zermeghedo appaia, nei momenti di tempo libero o di studio, una costante presenza della Banca. Con ciò mi ricollego a quanto detto prima e cioè la necessità di incidere quanto più possibile nel sociale per il raggiungimento degli obbiettivi esposti. La scelta da parte dell’amministrazione della Banca di collocare in una zona centrale facilmente raggiungibile e di ampliare la filiale di Zermeghedo mira ad attribuirgli una valenza territoriale intercomunale suddivisa tra Montebello, Montorso e Arzignano.
Quale territorio serve la Banca di Credito Cooperativo Vicentino Poiana Maggiore?
Nel Veneto siamo tra le più antiche Banche di Credito Cooperativo. Da quando abbiamo accorpato la Cassa Rurale di Zermeghedo è nata tutta una serie di iniziative che ci ha permesso di guardare verso la provincia di Verona, verso Montecchio Maggiore, rafforzando anche l’area di Lonigo. Abbiamo in tutto dodici filiali distribuite tra Sud e Ovest vicentino, fino a penetrare nell’Est veronese.
Gli anziani di Zermeghedo, condividono con la Sezione locale degli Alpini una sorta di centro ricreativo per trascorrere qualche ora diversa in compagnia. Secondo Lei, è possibile nel tempo prevedere qualcosa anche per loro?
E’ necessario che il paese recuperi la propria identità storica, così facendo per noi risulta più facile sostenere iniziative che hanno gambe per camminare. E’ importante investire nel sociale certi di fare un’operazione che abbia un futuro. Se il gruppo si è dato un progetto che ritiene possa essere a vantaggio del territorio e della collettività noi saremo certamente attenti. Abbiamo in Zermeghedo tre nostri consiglieri, di cui uno residente, il Dottor Giancarlo Biscotto. Se esiste una forte sinergia tra il nostro consigliere, i gruppi politici e quant’altro per la realizzazione di un investimento sociale, certo questo è uno tra gli argomenti che a noi interessa.
Una battuta per concludere:
La Banca di Credito Cooperativo Vicentino Poiana Maggiore è una struttura della zona, della collettività legata al localismo, un volano che raccoglie le ricchezze che vengono prodotte sul territorio per rimetterle in circolo e ridistribuirle. Questo ci permette di investire, fare delle ricerche e fare riemergere una certa identità. Credo che questo sia un giusto testimone da passare ai più giovani. E’ difficile che un giovane possa amare il suo paese se non ne conosce le caratteristiche e le peculiarità. Questo non deve essere un patrimonio esclusivo del cittadino di Zermeghedo ma della collettività.