Con una lettera indirizzata al sindaco e a tutto il consiglio comunale di Montorso, Roberta Longo, il 23 gennaio 2006, rassegna le sue dimissioni da capo gruppo di maggioranza “Vivere Montorso”. Le motivazioni sono a suo avviso indiscutibilmente valide. In un momento politicamente importante per Montorso, viene a mancare la condivisione del modo di operare del sindaco e degli assessori e soprattutto su come vengono effettuate le scelte urbanistiche, i lavori pubblici ed edilizia privata del paese. Roberta Longo denuncia anche il mancato controllo, da parte dell’ufficio tecnico e dell’amministrazione, circa l’operato dei lavori pubblici appaltati. La richiesta di ripristinare la commissione edilizia ed urbanistica, formulata più volte, da parte del consigliere Longo non ha mai trovato riscontro.
Segnala inoltre, con una lettera del 26 giugno scorso, all’attenzione di tutto il consiglio comunale, che le decisioni inerenti i lavori pubblici ed urbanistici
venivano prese dal sindaco Zaffari e dall’assessore Calderato. Di notevole interesse è anche la relazione, inviata al sindaco stesso, all’assessore ai lavori pubblici, all’ufficio tecnico e
consiglieri comunali in data 13 marzo 2006, inerente la visita svolta da Roberta Longo presso i lavori pubblici effettuati in Montorso, dove emergono, secondo il consigliere uscente, notevoli
anomalie e scarsa attenzione verso alcuni resti antichi del paese, letteralmente gettati in discarica, come la scalinata del cimitero, appartenuta al castello “fortissimo” costruito,
secondo il Barbarano, tra il X° e il XII° secolo sul Colle Fratta, distrutto da Ezzelino da Romano nel 1242 e in seguito ricostruito dai Padovani. E’ presente anche una staccionata di legno
con schegge sporgenti, in stile country non in armonia con il sito medievale ed un’illuminazione di dubbia utilità. Roberta Longo nel suo sfogo, ci spiega che è diventata un personaggio scomodo
anche a causa delle sue richieste perentorie e insistenti circa i controlli sui lavori pubblici e la costituzione su una commissione edilizia di controllo. A questo punto abbiamo raggiunto
al palazzo del municipio di Montorso il sindaco Diego Zaffari, il quale ci spiega che in realtà ha effettuato proprio con l’allora consigliere Longo
dei sopralluoghi presso i lavori appaltati, condividendone assieme il risultato.
Ci conferma che ultimamente ci sia stata qualche difficoltà da parte dell’ex consigliere a relazionarsi con il resto del gruppo a
causa di motivi non ancora individuati. Per quanto riguarda la scalinata medievale della Fratta, argomenta che la ditta appaltata, ha trovato materiale usurato e semi distrutto, difficilmente
recuperabile e impensabile il suo riutilizzo. Risposte minuziose e esaurienti da parte di Diego Zaffari che
manifesta una notevole stima e gratitudine per la Signora Roberta Longo ricordando con piacere e forse un pizzico
di romantica nostalgia, tutto il lavoro che ha svolto con grande impegno, fin dalla campagna elettorale. Un importante momento di altruismo politico è stato anche quando Roberta Longo ha lasciato
il suo assessorato alla cultura, spettacolo, bilancio e sport alla Signora Fiorella Turella. La diplomatica disponibilità del sindaco di Montorso lascia intendere chiaramente che esiste sempre un
canale aperto per il dialogo sempre che ci sia la determinazione e la volontà di costruire assieme per i cittadini montorsani.