Una tradizione sportiva presente nel territorio che risale agli albori del secolo scorso. Il consigliere Ugo Tagliaferro, narra nel suo interessante libro “Il Tiro a Segno di Lonigo”, ricco di particolari annotazioni storiche che diversamente sarebbero andate perse, che si deve considerare una prima costituzione di società già nel 1883. All’inizio la struttura era ubicata in Via Bonioli, su terreno acquistato dal comune dai fratelli Almerigo e Bortolo Corradini e dal padre Teobaldo e parte di proprietà del Cavalier Avv. Pietro Dalla Torre, verso quella porzione del paese che si protrae verso la frazione Madonna. Determinante fu l’interessamento del concittadino il Principe Alberto Giovanelli, Deputato al Parlamento Nazionale, come risulta da varia corrispondenza intercorsa tra lui e il signor Gustavo Adolfo Carlotto, Presidente della Società, documentata agli atti della Sezione. Dal 1982 il Poligono di Tiro trova collocazione in Via Filippo Turati. Allora, la zona scelta, era decisamente più consona visto che era abbastanza lontana dalle abitazioni civili. Allo stato attuale, l’espansione urbanistica del paese sembra voler abbracciare nuovamente il Poligono, ripresentando, anche se in maniera minore, il problema del rumore degli spari. La direzione del Poligono è intervenuta, modificando gli orari di tiro, agevolando la convivenza tra quest’antica disciplina sportiva e la popolazione leonicena. In un pomeriggio uggioso di fine ottobre abbiamo incontrato, presso la sede del Poligono di Tiro di Lonigo, il presidente della sezione Giovanni Polliero.
Quanti iscritti conta la nostra sezione?“
I dati aggiornati alla fine di settembre indicano circa 400 iscritti. E’ un numero decisamente importante anche se, ho ricordi di cifre ben più consistenti. La tipologia di persone che frequenta la nostra sezione è la più disparata. Non sono molti coloro che s’impegnano al punto da fare il salto di qualità ed affacciarsi alla disciplina agonistica”.
Come ci si avvicina a questo sport?
“Solitamente ci si parla tra amici e chi frequenta fa poi girare la notizia. Aggiungo che qualche anno fa abbiamo anche coinvolto l’ex preside delle scuole medie “Carlo Ridolfi” di Lonigo, cercando assieme argomenti per coinvolgere i giovani. La risposta non ha entusiasmato ed è un vero peccato. Basti pensare che a Padova le sezioni vanno nelle scuole con i simulatori di tiro per dimostrare ed incoraggiare i giovani. Il Tiro, è’ una disciplina che farebbe molto bene ai ragazzi perché ci sono diverse semplici ma importanti regole da seguire. E’ una buona scuola anche per la vita”.
Ci spieghi com’è strutturato un Poligono di Tiro.
“Il presidente della sezione si avvale della collaborazione di alcuni coordinatori e istruttori di tiro i quali sono responsabili della condotta dei soci durante l’utilizzo delle pedane. Abbiamo 8 piazzole di tiro per la carabina divise da idonei separatori blindati rivestiti di legno e materiale fonoassorbente. 8 per l’utilizzo della pistola. Situato nella parte terminale della zona di tiro esiste un terrapieno periodicamente bonificato che in termine tecnico viene definito come area parapalle. Chi desidera iscriversi ad un Poligono di Tiro deve esibire alcuni documenti indicati dalle segreterie e pagare una quota, molto accessibile, stabilita per anno solare con decreto del Ministero della Difesa. Il socio che non è in possesso di alcuna arma, può utilizzare in comodato d’uso quelle messe a disposizione da ogni singola sezione. L’utilizzo della pedana e dei colpi varia dai 3,50 euro in su”.
Una disciplina del Tiro da segnalare?
“Sono molto appassionanti tutte le discipline direi che riguardano il Tiro ma spezzerei volentieri una lancia per quanto riguarda l’Avancarica. In questo sport i tiratori utilizzano repliche di armi antiche. Una caratteristica simile in tutte le armi d’avancarica è la canna e la camera di scoppio costituite da un solo pezzo; un tubo metallico chiuso all’estremità a parte un piccolo foro laterale per l’innesco della carica esplosiva costituita da polvere nera. Il Tiro ad Avancarica è nato negli Stati Uniti d’America negli anni Venti da un gruppo di collezionisti di armi antiche, i quali pensarono anche di organizzare delle competizioni dedicate. Anche noi come sezione abbiamo elementi degni di particolare nota, per questa arcana disciplina come Bari, Castegnero ed anche il sottoscritto che si sono distinti in varie competizioni anche internazionali con risultati eccellenti".