Gli anni passano, spesso tra l’indifferenza della gente. La moda va e a volte ritorna, magari di poco modificata ma tutto, come in un grande ecocentro, prima o poi si ricicla. A volte vengono modificati i nomi di “professioni” per elevarne il livello, perché chi opera sia meno mortificato. Un esempio banale fra tutti è lo “Spazzino” che oggi si chiama più dignitosamente “Operatore ecologico”, anche se svolge sempre le stesse mansioni di prima. Certo è che la professione che più si è evoluta, passando anche per le mani di gang e malavita e che in ogni modo è stata raccontata dalle pellicole dei registi di tutto il mondo è la “Donna di strada”. Il mestiere più antico del mondo è stato chiamato in moltissimi modi: la puttana, la donna di malaffare, la prostituta, la donna di strada, la bricca, la battona, la lucciola e chi più ne ha più ne metta. Arriva ai giorni nostri col nome di “Escort”, presentataci dalla nostra seria politica di casa, che in questi ultimi anni ci ha fatto conoscere meglio anche i transessuali, elemento sociale misterioso affascinante e apparentemente utile ai più ricchi stressati per cercare nuove emozioni. La donna che diventa uomo e l’uomo che diventa donna.
Si sente poco parlare di “Gigolò”, nonostante il nostro Bel Paese brulichi di queste figure, anche loro socialmente utili, che si possono avvicinare nei night club oppure addirittura tramite siti elaborati in rete. Escort e Gigolò, che esistono dalla notte dei tempi, altro non sono che accompagnatori per signori e signore che dietro lauto compenso tengono compagnia ad una cena, ad una festa per poi finire nel migliore dei modi sotto le lenzuola. Si tratta di un inversione di ruoli che, probabilmente il maschio, ha voluto copiare alla controparte per realizzare quattrini abbinando alla professione il piacere. Possiamo parlare di rivoluzione epocale che in silenzio si sta sviluppando sotto ai nostri occhi offrendo vari servizi. Lo Gigolò esiste perché sempre più donne, più o meno giovani, sono alla ricerca di un giovane bello, intelligente, riservato, elegante da poter noleggiare per un fine settimana oppure per una sola lunga notte. Molti i locali che offrono spogliarelli maschili così come gli addii al nubilato e nelle feste dell’otto marzo.
Le donne urlano, ammirano, acclamano e alla fine scelgono; molto significativa la pellicola diretta da Peter Cattaneo dal titolo Full Monty – Squattrinati organizzati -, dove un gruppo di maschi, in crisi col lavoro e con le mogli, cerca un motivo per fare i soldi facilmente e riconciliare con le rispettive famiglie. Si improvvisano spogliarellisti dopo un lungo periodo di prove e da quel debutto nel locale, sarà il successo.
Altri e poco pubblicizzati sono i fattori che determinano questa tendenza da parte del mondo femminile; uno fra tutti è il nostro modus vivendi che vede gli uomini sempre più impegnati in mille pensieri, la banca, i conti correnti il bilancio familiare, il lavoro, lo stress e ora ci si mette pure la crisi economica.
Si scopre così che un maschio su 5 ha problemi di erezione. Ormai il sesso è visto e vissuto con la massima libertà e senza tabù sopratutto dal mondo femminile mentre ci si accorge che ci sono coppie che sono anni che non fanno l'amore, altre che solo per immagine o reciproco interesse continuano a vivere insieme ma a non avere alcun tipo di rapporto. Altre ancora che per trovare stimolo ed eccitazione a storie ormai palesemente finite, si avvicinano ai locali di scambio di coppia. Ecco che la donna nell'amore non ha problemi di stress o ansia da prestazione e viene trascurata, ma ovviamente ha le sue giuste e naturali necessità ed ecco che scatta un mix esplosivo che determina una specie di ribellione....”ora basta mi voglio divertire e noleggio un bel ragazzo per una sera, e perché no, per il fine settimana”!