30 maggio 2007
L’I.T.C. Rosselli, lo scorso anno, aveva chiesto ed ottenuto l’autorizzazione per ottenere un corso di liceo tecnologico da affiancare ai due indirizzi commerciali già esistenti, classico ed informatico. Otto le adesioni. Il preside dell’I.T.C. “Rosselli”, Livio Velgi, commenta: “L’autorizzazione giunta nel gennaio 2006 non ha lasciato tempo per le iscrizioni. Per il successivo anno scolastico abbiamo affrontato la delicata tematica nel modo adeguato. I consensi raccolti ci hanno costretto a rinunciare al liceo tecnologico. Forse un impegno maggiore da parte delle scuole medie avrebbe aiutato”. Il preside della scuola media “Carlo Ridolfi”Lorenzo Quaglio, replica: ”Il nostro progetto di orientamento coinvolge le scuole medie e le medie superiori da Sarego a Noventa Vicentina per aiutare i ragazzi nelle scelte. Il progetto è stato finanziato dalla regione per sessantamila euro. Tutte le scuole partecipano in ugual misura a questo progetto. Il consigliere comunale Michela Dal Maso, con delega all’Istruzione Pubblica ha seguito la vicenda più da vicino”. Michela Dal Maso quali sono i motivi che ci hanno fatto perdere il liceo nel nostro paese? “Il progetto di orientamento cui partecipa il nostro plesso scolastico pone i ragazzi in grado di scegliere se partecipare a vari stage, veri e propri laboratori assieme agli insegnanti, nell’istituto cui vorrebbero accedere finite le medie. Il fallimento non è da ricercare nel progetto, probabilmente il liceo tecnologico necessita di maggior pubblicità da parte dei promotori stessi o potrebbe non essere adatto per la nostra zona. Ho preso contatti con il preside Velgi per organizzare una strategia diversa per il prossimo anno. Attribuire le colpe a qualcuno non è producente, dobbiamo lavorare assieme in maniera differente. Se il progetto del liceo tecnologico fosse stato proposto da un altro istituto locale avrebbe avuto lo stesso risultato?“Le potenzialità degli istituti del paese sono uguali a prescindere, manca solo una spinta per potenziare la pubblicità del nuovo indirizzo”. Il presidente del Consiglio d’Istituto e rappresentante dei genitori Valerio Parise, del plesso “Ridolfi”: “Concordo con il preside Quaglio e il consigliere Dal Maso. Molte perplessità sono giunte dai genitori che si interrogavano sulla struttura del corso. Preside e insegnanti durante i corsi di orientamento hanno fornito ai genitori il maggior numero di informazioni. Individuare nella scuola media la causa dell’insuccesso è eccessivo. Se fosse accaduto alla nostra realtà scolastica, avremmo ricercato le cause nel nostro interno”.
Restiamo quindi a vedere se la possibile soluzione del preside Velgi, di integrare un liceo scientifico, alla vecchia maniera, nel prossimo anno scolastico otterrà i necessari consensi.