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 Dicono che la morte sciolga

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Un leoniceno ad Hollywood

Mauro Borrelli
Mauro Borrelli

19 aprile 2007

 

La storia di Mauro Borrelli ricorda il percorso di molti nostri connazionali i quali per poter mettere in pratica il loro genio sono stati costretti ad emigrare. Mauro nasce a Rovigo nel 1961 e dopo pochi anni, la sua famiglia si trasferisce a Lonigo. Qui Mauro trascorre tutta la sua infanzia. A Verona frequenta il liceo artistico e a Venezia si laurea in architettura. Nel 1983, a Roma, ha inizio la sua carriera cinematografica. A Cinecittà incontra Terry Gilliam, attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, per il quale progetta gli storyboards per la pellicola “Il barone di Maunchausen”. Approfondirà, da questo momento, effetti elettronici avanzati per il cinema come nel film “Godfather III” di Francis Ford Coppola. Nel 1993 con il cortometraggio “La donna del Moro” vince il primo premio della categoria al Festival del Cinema di Venezia, le critiche di settore dicono: “è un omaggio al grande cinematografo del passato”. Svolge, come direttore artistico, un certo numero di progetti per la Dreamworks e la Activision, fra i quali emerge la scenografia del video games “Zork Nemesis”, premiato come migliore nel 1996. L’anno successivo si trasferisce alle Haway per una pellicola d’animazione dal titolo “Final Fantasy”. Ora Mauro vive a Los Angeles ed è sposato con la bellissima Naomi che a luglio darà la luce a due gemelli, maschio e femmina. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per sapere cosa bolle ancora in pentola:

A quali progetti stai lavorando in questo momento.

Attualmente lavoro come artista concettuale e come regista per i films degli Studios. Ora collaboro con Ben Stiller, che ha diretto nel ’96 Jim Carey nel film “Il rompiscatole” , ad un nuovo film dal titolo “Tropic Tunder” che Stiller dirige oltre che a parteciparvi come attore. Si tratta di una action commedy. Come concept design sto lavorando alla pellicola “Pirati dei Carabi III”.

Oltre al cinema trovi spazio per la tua espressione artistica in altri settori?

Si. Per la band “My Chemical Romance” ho fatto dei concept art per il loro ultimo video “The black parade”. Ho disegnato il carro funebre dove la band svolge la loro performance e tutta la città che si vede nel background del teatro di Tolosa dove è stato girato il video. E’ mia anche la copertina della rivista internazionale Flaunt Magazine, dove appare uno spiderman. Nel luglio del 2004 sulla rivista internazionale Tokion è apparso un servizio redatto da 5 personaggi famosi nel mondo per la loro professione, tra i quali c’ero anch’io, circa l’architettura delle nuove megalopoli o città del futuro.

La tua ultima fatica?

Come regista l’ ultima produzione indipendente effettuata con la mia compagnia Photocomic Production si intitola “Haunted Forest”, un genere supernatural horror che è stato già acquistato dalla Lions Gate Films e verrà distribuito in tutti gli U.S.A. il prossimo 26 giugno. La Mainline Realising che si occupa della distribuzione internazionale riferisce che il film è stato acquistato da diversi paesi come Giappone, Russia, Brasile ed altri.

Progetti futuri che potremo vedere in Italia?

Ho in mente un western horror in cui i cattivi, i cow-boys, i banditi che rapinano e terrorizzano il villaggio western vengono inseguiti da uno sceriffo che si accorge rincorrere dei lupi mannari. E’ una miscela tra lo Spaghetti Western di Sergio Leone e l’Horror di Dario Argento. Ora stiamo ultimando la scrittura della scenografia ed è ancora presto per parlare di tempi ma prossimamente vi aggiornerò.

Tornerai in Italia?

Si verrò a settembre a fare una mostra del mio cast design a Teramo. Nel 2005 per il Salento International Film Festival, concorso per sceneggiature pensato per dare un forte sostegno tecnico, professionale ma sopratutto un aiuto a produrre agli autori emergenti che hanno nel cassetto sceneggiature di particolare importanza e che non si è mai avuto la possibilità di vedere realizzata, ho partecipato alla giuria come regista e produttore assieme al presidente di giuria, Enzo Porcelli produttore cinematografico, Giulia Urso attrice, e Giulio Pasolini, documentarista.

 

Mauro Borrelli e Ben Stiller
Mauro Borrelli e Ben Stiller