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 Dicono che la morte sciolga

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Auser: un gruppo di lavoro volontario a Lonigo

19 settembre 2007

 

L’Auser, ONLUS è una associazione di volontariato e di promozione sociale che mira ad attribuire un valore aggiunto agli anziani e ad accrescere il loro ruolo in una società sempre più complessa cercando di migliorare anche la qualità della loro vita diffondendo cultura e soprattutto la pratica della solidarietà con lo scopo che ognuno trovi dentro di se una risorsa utile per agli altri ed anche per se stesso. In Italia attualmente si contano circa 260.000 iscritti e 40.000 volontari operativi, dislocati in 1412 sedi. Da cinque anni a Lonigo è presente un distaccamento molto organizzato e che sta lavorando con impegno e serietà. Il servizio più importante a livello sociale, spiega la presidente Lorenza De Lorenzi, è il supporto ad altri enti. Accade spessissimo che siamo contattati tramite fax dai comuni convenzionati, per dover trasportare qualche anziano o disabile ad effettuare qualche visita medica. Ciò è possibile grazie al lavoro volontario di una cinquantina di persone che ruotano attorno al nostro microcosmo e che a turno si rendono disponibili per vari servizi, dagli autisti ai baristi al personale di sorveglianza sui pullman. Esiste anche una mensa nel nostro centro, continua il segretario Gian Carlo Olivan, alla quale possono accedervi i ragazzi delle scuole, gli insegnanti, i dipendenti comunali e dall’anno scorso ne possono fruire anche i soci Auser che si sentono toppo soli. Esiste un annoso problema di parcheggio nello spazio insufficiente che abbiamo a disposizione e per tale motivo abbiamo interessato l’assessore Francesca Dovigo e il sindaco Silvano Marchetto che hanno manifestato la volontà di risolvere a breve la questione. I nostri stimoli, continua la presidente, sono i più disparati e cerchiamo di coinvolgere gli anziani e non solo con varie iniziative, ad esempio il programma dello scorso anno ha interessato un “Revival di Operetta” con la soprano Maria Rita Schenato, un corso di ginnastica “Per stare meglio e muoversi insieme” con l’insegnante Lara Olivan. Molto simpatico anche “Il gruppo di Canto” con le signore del centro diurno coadiuvate dall’insegnante Lina Pertile e molto altro magari meno impegnativo ma più diretto ad un pubblico meno esigente. Desideriamo sottolineare, riprende il segretario, che il nostro non è solamente un centro per anziani ma può radunare qualunque età ed estrazione sociale. Spesso il bacino d’utenza che vorremmo anche implementare, pensa che si tratti di qualcosa inerente ad un ricovero per pensionati, tutt’altro. Forse sarebbe sufficiente modificare la dicitura “Centro per Anziani” in “La cittadella degli amici”.