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 Dicono che la morte sciolga

ogni cosa, tranne 

i pensieri che rimarranno in eterno, tramandati, raccontati, scritti,

ma restano.

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“Jack Frusciante è uscito dal gruppo”.

17 ottobre 2007

 

Non trovano rassegnazione le parole attonite del capogruppo di Patto per Lonigo, Franco Rebesan: “Quattro consiglieri comunali hanno presentato un documento protocollato il 9 ottobre scorso. Hanno costituito un nuovo gruppo consiliare chiamato Forza Italia. Oltre all’assessore Doro, Bonfà e Manega, quest’ultimo designato capogruppo, compare anche Marchetto. Trovo che il sindaco non abbia fatto una mossa rispettosa nei confronti dell’elettorato e soprattutto per i nove consiglieri che rimangono al palo, creando un gruppo consiliare all’interno di una lista che avevano presentato e che i cittadini avevano votato. Ciò ha creato ulteriore confusione e divisione specialmente ora che l’assessore Vigolo ha lasciato il suo incarico mettendosi nel gruppo misto e lasciando la maggioranza. Creare spaccature non è il compito che dovrebbe svolgere un primo cittadino”. Parole dure quelle del consigliere Rebesan che trova difficile attribuire una spiegazione razionale a tanta fantapolitica e aggiunge: “Avevano iniziato bene, si erano presentati come una novità rispetto alla precedente amministrazione e ciò ha condizionato la scelta elettorale. Plausibile auspicare dopo un decennio ad un cambiamento. Raccontare ai cittadini di avere costituito una squadra compatta e che lavora sodo, a distanza di poco più di un anno dal loro insediamento si smentisce da sé. Stanno solo portando a termine gli impegni della precedente amministrazione. E’ il sindaco che non funziona. Non è un organo di sola rappresentanza. Deve coordinare e indirizzare il lavoro degli assessori e del gruppo di maggioranza”.

Esistono lavori per la cittadinanza che dovrebbero essere considerati prioritariamente?

Certo, il Piano di Attuazione del Territorio, dovrebbe essere già stato attivato ma è fermo. Ci sono 500.000 mq di area utile trasformabile in edilizia privata e sportiva, quindi utile alla cittadinanza, che bisogna presentare alla regione ma finché il sindaco non prende l’iniziativa, è stagnante. Non si affrontano i problemi di amministrazione con la necessaria professionalità del caso”.

Durante l’ultimo consiglio comunale l’assessore Portinari perde la sanità. Ha rinunciato o le è stata tolta?

Gli è stata tolta. E’ un medico ed ha una convenzione con l’ULSS, per un potenziale conflitto di interessi il sindaco ha preferito revocarla”.

Sulle Pagine Bianche ho cercato Marchetto Silvano, la fonte cita: riscaldamento, condiz., antincendio, Via Macello 10. Non si cela anche qui un conflitto di interessi?

Bisognerebbe chiederlo a lui. Certo è che i cittadini debbono cominciare ad interrogarsi, a coalizzarsi, partecipare a qualche consiglio comunale e chiedere in gruppo al sindaco spiegazioni e soluzioni. Quale punto del programma presentato in campagna elettorale è stato fino ad oggi sviluppato e realizzato? Perché non sono state mantenute le promesse?”

Un commento sull’assessorato al bilancio passato a Bonfà:

“Mi chiedo quali competenze può avere una persona come l’assessore Bonfà in questa delicata materia. Dagli interventi che ha fatto in passato su questa tematica, ormai sono più di cinque anni che lo sento, a mio parere è fuori da ogni logica di bilancio”.

Questione extracomunitari: a che punto siamo?

Sono ancora convinti che gli extracomunitari presenti nel nostro territorio siano il 16% ma hanno già raggiunto il 18%. Non hanno intrapreso nessuna iniziativa nel tentativo di arginare il problema. Non esiste un progetto definito. Erano stati fissati dei range per quanto riguarda la metratura occupabile da una persona, 46 mq. Con questi parametri è difficile agevolare il ricongiungimento familiare, questo sarebbe importante per responsabilizzare maggiormente i capo famiglia. Il rischio è che arrivino persone non previste all’interno dei nuclei. Problema che sarebbe stato risolto con i controlli della Polizia Municipale, mai attuati. Dovrebbero altresì intervenire laddove alcune famiglie di extracomunitari, rendono la vita difficile ai condomini in determinate palazzine”.

Rebesan conclude con una frase del senatore Rossi: “Da una classe politica ci si aspetta che spenda il proprio tempo a pensare, a superare le difficoltà. La politica non è pagata per raccontare ai cittadini degli ostacoli che incontra nel cammino, ma per superarli se ne è capace, diversamente deve lasciare ad altri la possibilità di provarci”.