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La quarta farmacia

13 aprile 2007

 

Il ventuno dicembre del 2004 il consiglio comunale di Lonigo ha deliberato di assumere la gestione della quarta farmacia da istituire nel territorio di Lonigo, esercitando il diritto di prelazione, come previsto dall’articolo 10, terzo comma, della legge numero 475 del due aprile 1968. L’amministrazione Boschetto dava atto che la istituenda quarta farmacia doveva essere gestita in una delle forme previste dall’articolo 113 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, nella fattispecie la soluzione prevista era una s.r.l. con una quota del 40% al comune ed il restante 60% da attribuire tramite gara. La Farmacia era stata richiesta per la zona di Piazza XXV Aprile e avrebbe dovuto servire un bacino d’utenza che comprendeva dalla Via Oberdan alla Strada di Spessa. Nel frattempo l’amministrazione è cambiata e l’iter burocratico ha subito un naturale rallentamento. Ora sarebbe possibile procedere alla promozione di una gara per cedere una parte della quota ma si sta valutando come ricavare il miglior beneficio per la cittadinanza. In questa fase tutti gli attori potrebbero concorrere. Sta di fatto che il comune non ha ancora deciso se la strada da percorrere per la gestione della farmacia sarà quella indicata dall’amministrazione Boschetto oppure se cercarne una alternativa. L’unico dato certo che abbiamo fino a questo momento è che la nuova amministrazione ha modificato l’ubicazione da Piazza XXV Aprile alla frazione di Madonna di Lonigo. In questo particolare momento è importante valutare un tornaconto economico che presenti il minor rischio possibile considerando eventuali incongruenze che possano sorgere tra i vincoli di un Ente Pubblico e l’elasticità di un imprenditore privato. Certo è che prima l’amministrazione prende una decisione e prima la collettività può beneficiare di un servizio tanto atteso. Infatti un altro punto cruciale di questa delicata situazione è garantire che la quarta farmacia possa offrire un servizio insindacabile al fruitore. Il rischio di avere un partner privato con quota di maggioranza potrebbe essere un improvviso aumento della quota di capitale tale da mettere in difficoltà l’Ente Pubblico. Il comune, altresì, non ha interesse ad avere la quota di maggioranza nella società per limitare al massimo la partecipazione alle spese. Nel frattempo da circa un mese è stata aperta in Via Bonioli una parafarmacia i cui risultati dipendono chiaramente dalla partecipazione del pubblico che per il momento non rispecchiano le aspettative. Sarebbe importante sostenere lo sforzo dell’amministrazione che nonostante le difficoltà cerca di offrire alla cittadinanza i servizi di cui spesso si lamenta essere mancanti. Intanto, Almisano di Lonigo, con i suoi 1200 abitanti circa e con i suoi tre chilometri di distanza dal centro resta il fanalino di coda con tutto il bisogno che necessita di servizi, soprattutto di un ambulatorio medico, magari solamente un paio di volte alla settimana. L’assessore ai rapporti con le frazioni, Francesca Dovigo, ipotizza la possibilità di avere una parafarmacia ad Almisano ma non in tempi brevi e comunque dopo l’insediamento della farmacia a Madonna di Lonigo. La realizzazione di questo progetto è prevista per il prossimo settembre.