17 luglio 2007
Battere la concorrenza e rimanere sulla cresta dell’onda del mercato non è arte facile soprattutto in questo particolare momento economico in cui le offerte del lontano Oriente sono allettanti. Con un pizzico di estro, genialità e fantasia si riesce a fare qualcosa di veramente originale e che sul mercato fa la differenza. A Lonigo, certo le iniziative ambiziose non mancano. Così Nicola Meneghini, dopo aver maturato sufficiente esperienza nell’azienda del padre, fondata nel 1949, ha avuto l’intuizione e la genialità di unire alla sua grande passione per la nautica da diporto il suo lavoro di produttore di cucine fatte a mano. Nicola Meneghini ci racconta che tutto è partito nel 2005 da un’idea fissa di entrare in qualche modo nel settore nautico per il grande amore legato agli yacht. L’idea diventa realtà nel 2006 dando i natali al brand Meneghini Yacht Line. Già sei, sette anni fa, continua Meneghini, ho iniziato a girare i saloni nautici di Monte Carlo, Cannes e Genova dove ho potuto appurare che le cucine da diporto per quanto belle presentavano dei particolari tecnici di allestimenti adibiti ad uso civile. Ad esempio, quando l’imbarcazione va in rollio o in beccheggio, i cassetti e le ante si aprono e si chiudono continuamente. A questo punto ho preso contatto con dei cantieri navali dai quali ho avuto la conferma che la problematica esisteva, non tanto per quanto riguarda il gusto e l’estetica della cucina ma per il problema delle aperture durante la navigazione. Ho iniziato la mia ricerca su particolari pistoncini di chiusura per le antine e sistemi di scorrimento per cassetti a push. Il passo successivo è stato quello di trovare uno studio di progettazione che si occupasse esclusivamente della nautica con il quale abbiamo iniziato a parlare già dall’anno scorso del primo prototipo di cucina applicato alla nautica. Lo studio in questione è Hot Lab di Milano. Il primo concept dimostrativo, essenzialmente caratterizzato da forme sobrie e pulite con miscela di acciaio ed ebano armoniosamente coadiuvati da elettrodomestici di ultima generazione, è stato presentato al Sea-Tec 2007 di Marina di Massa. Il settore è ancora tutto da esplorare poiché oltre a noi ci sono solamente altre due aziende. Il segmento nautico cui ci rivolgiamo riguarda imbarcazioni da 30 m e oltre, si parla quindi di yacht che hanno un costo a partire da 10 milioni di euro. Le altre aziende si occupano di segmenti inferiori.
Ci sono nomi illustri tra la sua clientela?
E’ difficile conoscere il vero destinatario del nostro lavoro in quanto gli armatori preferiscono stare nell’anonimato e di solito ci sono studi delegati che si occupano di portare a termine le operazioni.
Come avvengono i contatti con questo tipo di clientela?
Ottanta contatti li abbiamo raccolti in fiera alla Sea-Tec dove abbiamo presentato per la prima volta il brand Meneghini Yacht Line. Quindi essenzialmente i contatti provengono dalle fiere. Tutte le nostre opere vengono realizzate nel laboratorio di Lonigo.
Quali sono i requisiti per una cucina da imbarcazione?
Vengono costruite con legno alleggerito, solitamente multistrato marino. Anche i pianali in marmo vengono alleggeriti e sostenuti da un composito in alluminio. Anche i frigoriferi Custom vengono costruiti in acciaio alleggerito, su misura all’interno della nicchia. Per imbarcazioni superiori ai 50 m il peso è relativo e vincolato alla motorizzazione mentre sotto i 30 m è indispensabile stare leggeri per non limitare le performance del mezzo.
Quante persone lavorano al suo progetto?
Non abbiamo dedicato persone particolari a questo progetto, si tratta di artigiani che si dedicavano alla costruzione di cucine civili. In base alle richieste tutta l’azienda si impegna a seguire le necessità. Infatti quando abbiamo una richiesta di intervento parto con la mia squadra, saliamo sull’imbarcazione e dopo aver preso visione del progetto inviatoci dallo studio passiamo all’utilizzo della dima e al rilevamento di altre misure. Sul nostro sito www.meneghiniyachtline.com si possono trovare tutte le informazioni utili a chi volesse saperne di più.