Da diverso tempo, specialmente nei pomeriggi di sabato e di domenica, sui cieli di Almisano di Lonigo si alzano velivoli ultraleggeri, sul modello dei piccoli aerei da turismo, che compiono spesso e volentieri volteggi ed acrobazie spettacolari da vedersi. Sovente volano basso visto che la pista di atterraggio e decollo, intuisco, non debba essere molto lontana da questi luoghi. Monticello di Fara se non mi sbaglio. Esiste una concentrazione di fabbriche potenzialmente pericolose dislocate nel circondario di Almisano di Lonigo fino ad arrivare a Montecchio Maggiore con particolare riferimento alla farmaceutica ZaCh ed alla chimica FIS, senza trascurare le fabbriche che anche se non pericolose di fatto, hanno al loro interno personale che lavora ventiquattro ore su ventiquattro. 

Spesso e volentieri si spingono a volare al disopra o negli immediati spazi aerei sovrastanti le sopraccitate aziende chimiche. Mi chiedevo se questi piloti “del sabato e della domenica “ sono consapevoli, per un loro sfizio, di costituire un gravissimo pericolo per la popolazione nel caso in cui i loro voli dovessero avere dei problemi e disgraziatamente precipitare sopra ad una delle bombe silenti di cui sopra. Purtroppo, notizie di ultraleggeri che precipitano sono all’ordine del giorno; l’ultima, con risvolti negativi, risale al 28 agosto ultimo scorso dove in località Pizzone (Is) un velivolo ultraleggero è precipitato su un albero, causando la morte di un passeggero. 

. Lo scorso 31 agosto Paolo Bettini, il Commissario Tecnico azzurro di ciclismo, dopo un black-out al suo ultraleggero mentre sorvolava lo specchio di mare antistante Piombino, è stato costretto ad un ammaraggio di emergenza. Non è per voler fare la solita polemica di fuori porta ma penso veramente che quanto accade sopra le nostre teste possa essere dannoso alla popolazione e mi piacerebbe poter pensare che ogni lettore si interroghi su quanto scritto.