Stella cadente

In questa notte che non riesco a dormire
i pensieri mi cadono addosso,
come i chicchi di grandine a primavera
e l’angoscia mi avvolge come le fiamme dell’inferno.
Solo le mie lacrime, che scendono lievi
su gote contratte, riescono a calmare l’impetuoso fuoco.
Sono molti anni che tutte le notti mi sveglio di soprassalto,
con il nodo alla gola e tutto sudato.
Vorrei che solo per una volta
mi prendessi le mani,
mi sfilassi dalle lenzuola, umide di pianto,
e mi portassi in alto, oltre le nuvole,
a sedere sopra ad una stella, accanto a te.
Per poterti parlare, così come non abbiamo potuto fare mai.
Raccontarti della mia vita
delle mie bambine, le tue nipotine.
Della mia nostalgia
del mio soffocato amore per te.
Vorrei che mi raccontassi di te,
di quanto hai sofferto.
Conoscere la verità quella che tu solo sai.
Così mi alzo dal letto e cammino stordito
verso la finestra fino a quando il respiro appanna il vetro.
Guardo al cielo, una stella cadente…..
Un segno d’amore, una piccola luce nella notte scura
per riscaldare il mio cuore.